Lifestyle
17 Dic 2015

C’è più aria di festa in questo Natale?

tratto da inernet

Non so voi, ma a me pare che questo Natale abbia un’aria di festa che da tempo i Natali non avevano più.

Mi pare che le persone affollino le strade e i centri commerciali con una faccia contenta che fa bene al cuore. Mi pare che ciascuno, o quasi, porti al braccio un sacchetto. Mi pare che i bar siano pieni di gente, le pasticcerie con la fila.

Dappertutto, enormi abeti illuminati: nelle piazze, nelle vie. Presepi. Ristoranti pieni. Sorrisi scambiati con sconosciuti.

Come una calda coperta di affetto che finalmente trova il coraggio di essere mostrato senza timidezza, senza vergogna.

Mi pare che ciascuno di noi  sia ,in fondo, un piccolo soldato della gioia di vivere.

Magari sbaglio.

Dopo l’attacco del 13 novembre, siamo sotto assedio. Siamo in guerra:lo dice Hollande, lo dice Obama. E purtroppo lo confermano gli attentati che continuano, gli sgozzamenti e le lapidazioni che continuano. E le facce contente e normali ,e giovani e innocue, che i terroristi

i terroristi
mostrano nelle foto segnaletiche.

Ma ognuno di noi ha saputo tirar fuori l’orgoglio, la dignità, la forza di credere nel mondo che abbiamo creato ,un modo di libertà, di responsabilità ma anche di gioia di vivere.

E questo , che poteva essere un Natale  ripiegato su sé stesso, angoscioso e angosciante, pare invece un Natale di festa.

E la festa siamo noi.

 


Di Antonella Boralevi
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