Alberto Stasi è l’assassino di Chiara Poggi: lo dice la Cassazione.
Non c’è più dubbio: la Cassazione ha stabilito c
he a massacrare i vent’anni e il futuro di Chiara Poggi è stato Alberto Stasi, il suo fidanzato. Quello tanto bravo e perbene. Quello che i genitori di Chiara Poggi consideravano “come un figlio”.Il delitto di Garlasco ha il suo assassino.
Come sempre accade per le sentenze passate in giudicato in Italia, il coro degli innocentisti indignati non accetta la sentenza e tira fuori i soliti ritornelli. “processo mediatico”, “indagini fatte male”.
E’ vero. Alberto Stasi è stato processato in televisione e sui media per anni. E’ vero, le indagini non sono state fatte correttamente,lo hanno stabilito due diversi Organi Giudicanti.
Ma il processo è valido, ha stabilito la Cassazione.
E Alberto Stasi starà in carcere per aver ammazzato Chiara Poggi. 16 anni, è la condanna. Tra buona condotta, premi, lavoro sociale, credo che nel giro di 7 o 8 anni, Alberto Stasi uscirà. Sarà ancora giovane, avrà ancora una vita. Chiara Poggi no.
Penso a quella cantina buia ,dove,in fondo alle scale, buttata via come un sacco di stracci, rantola nel suo sangue e nella sua disperazione Chiara Poggi. Penso alle scarpe immacolate di Alberto Stasi, ai pedali immacolati della sua bicicletta.
E mi domando: se Alberto Stasi fosse innocente, perché non è corso giù per quelle scale a scuotere, toccare,abbracciare la fidanzata morente?
E’ normale che una persona che dice di amarne un’altra, guarda da lontano il suo corpo martoriato e non ha l’istinto di correre a cercare di salvarla?
Buttare un morto ammazzato in fondo a una cantina buia non è solo un gesto: è molto di più. E’ il modo in cui la psiche NASCONDE e SEPPELLISCE IL SEGRETO CHE QUELLA PERSONA AVEVA SCOPERTO. Quel segreto viene sepolto con lei nella cantina. E’ un atto di rimozione.
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