Lifestyle
19 Giu 2014

Il letto fetido di Tracy Emin è arte?

Una donna sui trent’anni, drogata, alcolizzata, psichicamente labile, si alza dal letto (a fatica) in un pomeriggio londinese e arranca verso il rubinetto nel lavello di cucina.

“Se non bevo acqua,muoio” ,pensa.

Beve e perciò non muore.

 

Poi torna in camera,nello schifoso scantinato dello schifoso quartiere dove abita, e “vede” il suo letto.

Lenzuola sporche di un mese. Macchiate di sangue mestruale, urina, vomito,sperma. Mutande lerce. Mozziconi di sigaretta .Preservativi usati.Siringhe usate. Bottiglie vuote di gin.

Pare di sentirlo,il fetore di questo letto.

E cosa fa la furba Tracy Emin?

 

Corre da un gallerista famoso e gli propone QUEL letto, così come è, come OPERA D’ARTE.

Il furbo gallerista che sa come va il mondo dell’arte, accetta. “Provocazione”,”Denuncia”: le solite parole compaiono nel catalogo.

E Tracy Emin con “My bed” partecipa al Turner prize e diventa una “Artista”.

Adesso ,dopo 15 anni, Christie’s mette all’asta “My bed” per oltre un milione di sterline.

 

Siamo cretini noi o loro?

E davvero è una provocazione esporre il proprio letto da drop out? Goya e la sua “Fucilazione”, la “Merda d’artista” di Piero Manzoni hanno cambiato l’arte. Ma erano secoli fa.

A me Tracy Emin pare una furbastra e basta. Nessuna ideologia. Solo schifo.

E allora la domanda (sgradevolissima) è: perchè lo schifo adesso ci pare Arte?


Di Antonella Boralevi
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